La Cisl minaccia lo sciopero

contro la Gelmini
di Albina Perrisabato 4 ottobre 2008
La Cisl minaccia lo sciopero
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Se su Alitalia avevano idee opposte, di fronte alla riforma scolastica della Gelmini anche la Cisl si accoda alla Cgil e minaccia lo sciopero generale. Lo ha promesso il segretario generale Raffaele Bonanni durante la manifestazione dei quadri e dirigenti a Roma: “Se non si vuole che la Cisl faccia lo sciopero il governo si faccia sentire con un nuovo programma per la scuola che deve essere una scuola di tutti”. Una data non è stata indicata, ma potrebbe essere quella del 31 ottobre. Bonanni non ha fatto mancare una punzecchiatura alla Cgil di Guglielmo Epifani: lo sciopero si fa, non si annuncia. ''Al contrario di miei colleghi, io non proclamo scioperi  perché questa è cosa che fanno le categorie, ma fin da ora posso dire che si va allo sciopero e, se non si vuole questo, il governo si faccia sentire con un nuovo programma per la scuola che non è un'azienda, ma che deve essere un'istituzione al servizio di tutti”, ha affermato Bonanni. A sollecitare la protesta sono anche i comitati di base degli insegnanti che segnano anche loro sul calendario la data del 31 ottobre. ''Non è possibile individuare una data precedente”, spiega il coordinatore nazionale Rino Di Meglio, “a causa degli scioperi proclamati da organizzazioni minori. Ma non si può  in alcun modo procrastinare ulteriormente un'iniziativa resasi indispensabile anche alla luce delle ultime dichiarazioni del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi”. “La posizione del governo”, chiarisce Di Meglio, “è di totale chiusura nei confronti dei sindacati e, in queste condizioni, i margini per il dialogo e la contrattazione sono inesistenti".