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La terra trema ancoraPaura in Emilia

Scossa di 4,5 gradi Richter nel piacentino avvertita fino a Bologna. Panico e gente in strada. In mattinata terremoto anche nel cuneese

Matteo Legnani
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Due scosse di terremoto nel giro di poche ore. E' accaduto questa mattina al nord, prima in provincia di Cuneo e poi in Emilia, colpita la scorsa estate da due sismi devastanti che hanno provocato morti e migliaia di sfollati. La prima scossa, di intensità 3,9 sulla scala Richter, si è registrata poco dopo le 11 con epicentro nel comune piemontese di Sampeyre. Non si sono regiistrati danni a cose o presone, ma le scuole sono state precauzionalmente sgomberate in molti paesi della parte occidentale della provincia di Cuneo. Alle 16.41, poi, la terra ha tremato in modo più forte in Emilia, dove la scossa di grado 4,5 ha avuto come epicentro l'area tra i comuni di Bettola, Farini e Marfasso nella Val di Trebbia, in provincia di Piacenza. Il sisma è stato avvertito anche nel parmense e fino a Bologna. Paura e gente nelle strade, ma vi sono danni accertati e i pompieri non sono dovuti intervenire. Che la situazione sia sotto controllo Lo conferma Paola Gazzolo, assessore alla protezione civile della Regione Emilia Romagna. "Dalle verifiche presso le prefetture di Piacenza e Parma - spiega - non risultano segnalazioni di nessun tipo. Ho sentito anche i sindaci dei comuni più vicini all'epicentro - conclude - e la situazione al momento è tranquilla".  

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