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Falsi invalidi in consiglio regionaleAl sottosegretario di Scopellitioltre 7mila euro perché inabile al lavoro

Alberto Sarra, oltre allo stipendio, si porta a casa ogni mese un assegno dieci volte superiore ai portatori di handicap gravissimi

Nicoletta Orlandi Posti
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Prende 7.490,33 euro al mese perchè risulta inabile al lavoro. Dieci volte di più di un portatore di handicap che non riesce neanche a soffiarsi il naso. Stiamo parlando di Alberto Sarra, 46 anni, ex presidente del consiglio provinciale di Reggio Calabria che nel 2010 è stato colpito da uno choc emoraggico. Operato d'urgenza si è rimesso subito in salute, tanto è vero che dopo tre mesi dalla brutta avventura, è stato nominato sottosegretario regionale alla presidenza del governatore Giuseppe Scopellitti. Eppure, racconta Gian Antonio Stella sul Corriere, mentre gli amici si congratulavano per il suo attivismo (inaugurava strade, incontrava l'ambasciatrice cubana in Italia, si occupava di consorzi industriali), il dinamico sottosegretario avviava le pratiche per farsi riconoscere invalido al lavoro.  Il cardiologo che lo aveva in cura è categorico: "Si ritiene l'avvocato Alberto Sarra permanentemente inabile a proficuo lavoro". Tant'è, la settimana dopo, record mondiale di velocità bruocratica, l'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale riconosceva al sottosegretario l'invalidità concedendogli un assegno mensile di 7.490,33 euro con decorrenza 7 gennaio 2010. In pratica gli riconosceva anche gli arretrati per un totale di 30 mesi per un totale di circa 225 mila euro. Cioè quanto, fa notare Gian Antonio Stella, quanto un normale disabile totale e permanente, prende in 24 anni e mezzo. Tanti soldi ai quali si vanno ad aggiungere la sua indennità di sottosegretario regionale. Alla faccia nostra e dei tanti disabili che si sono visti tagliare servizi e cure.

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