Le tolgono il cellulare
15enne si impicca
L'hanno trovata impiccata con un lenzuolo ad una delle grate delsoffitto. M. aveva solo 15anni e avrebbe festeggiato il suo sedicesimo compleanno il 20 agosto.Ottimi voti a scuola (la ragazzina frequentava l'istituto magistrale di Lecce), tanti amici e amiche, una famiglia con la quale, almenoapparentemente, andava d'accordo: non c'erano mai stati grandiproblemi, se non le classiche incomprensioni tra genitori e figliadolescenti. Come quel cellulare toltole dal padre (è stato lui a trovare la sua bambina senza vita) per punizionee il divieto di uscire con un gruppo diamici,che alla ragazzina deve essere sembrato insopportabile. Proprio questo, infatti, sembra essere alla base del gesto. Domenica pomeriggio i genitori diM., padre negoziante e mamma casalinga, si sono avviati in chiesa, inun paese della provincia di Lecce, per celebrare la Comunionedel figlio più piccolo. Anche M. avrebbe dovuto unirsi a loro,ma quando è stato il momento di uscire si è rifiutata: «Preferiscotornarmene a casa per conto mio e poi voglio uscire con i miei amici»,avrebbe detto ai genitori, mandandoli su tutte le furie. «Se non vienicon noi non uscirai neppure con i tuoi amici» è stata la risposta, cui ha fatto seguito il sequestro del telefonino. Arrabbiata, la minorenne avrebbe poi trascorso tutto il pomeriggio chiusa in camera sua, al telefono con le amiche per sfogare la sua rabbia. Ma con nessuna di loro, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, M. ha manifestato il proposito di togliesi la vita. Sconvolti e increduli i genitori, che non vogliono accettare l'ideadi un gesto volontario; è possibile che il suo gesto volesseessere solo un atto dimostrativo.