Affonda un barcone:
muiono tre clandestini
E' di tre morti e di decine di dispersi il tragico bilancio dell'affondamento di un barcone di clandestini al largo di Lampedusa. Le operazione di soccorso sono rese particolarmente difficili dalle brutte condizioni dal mare. Come viene confermato dalla Capitaneria di porto di Palermo, con la collaborazione della forze maltesi, sarebbero già 48 gli immigrati clandestini tratti in salvo, ma sul barcone affondato erano in 76 e non si sa ancora se tra loro ci fossero donne e bambini. In totale era 450 gli immigrati che dalla Tunisia stava cercando di raggiungere l'isola a bordo di tre imbarcazioni all'alba di questa mattina. Il primo mezzo, sul quale viaggiano all'incirca trecento persone, era stato avvistato alle 5 del mattino, distante 70 miglia dalle coste italiane. Nelle operazioni sono impegnati una nave della Marina militare, un pattugliatore della Guardia di Finanza e due motovedette della Guardia costiera. Due giorni fa 41 immigrati erano stati tratti in salvo dalla Capitaneria di Lampedusa dopo che il loro gommone era andato in avaria e rischiava di affondare. Fra loro c'erano anche quattro donne. L'imbarcazione si stava riempiendo d'acqua quando immediato è giunto l'intervento dei marinai, che poi hanno trasportato gli immigrati al centro di prima accoglienza. A Faenza, nella provincia di Ravenna, un camionista è stato invece arrestato ieri dopo che le forze dell'ordine hanno scoperto una decina di clandestini curdi nascosti nel tir usato per trasportare dei cocomeri. L'uomo è accusato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e oggi pomeriggio sarà processato per direttissima.