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Magistrati, giallo sul concorso: "Tracce diffuse in anticipo"

Lucia Esposito
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Sta diventando un piccolo giallo il  concorso per magistrati che si è svolto venerdì scorso alla Fiera di Roma. Settemila aspiranti magistrati per 365 posti. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, una candidata seduta in fondo alla sala comincia a scrivere sui fogli timbrati appena distribuiti dalla commissione prima ancora di conoscere le tracce. Il giallo sul questo concorso, atteso da oltre due anni, comincia quindi così. Con gli altri partecipanti che notano che la ragazzi si "porta avanti" col tema di diritto amministrativo sul giudizio di ottemperanza. I suoi vicini chiedono l'intervento degli ispettori. L'accusa è che conosceva le tracce in anticipo. Il sospetto - Arriva il presidente della Commissione, il magistrato di cassazione Antonio Prestipino assicurando che se la traccia fosse stata davvero quella, la ragazza sarebbe stata espulsa. Dopo due ore, si leggono le tracce che sono diverse rispetto a quelle su cui si era già "esibita" la ragazza. Ma i sospetti invece di placarsi, aumentano. In aula si sparge la voce che nei cestini del bagno sono state trovate tutte le tracce, sia il titolo che lo svolgimento. E che lo stesso sarebbe successo anche il giorno precedente con il tema di diritto penale. Poi l'accusa più pesante: l'attesa di due ore per ricevere le tracce sarebbero servite alla commissione per cambiare al volo i temi per evitare di mandare a monte il concorso.    La difesa - Il magistrato Prestipino spiega che si tratta di persone "in malafede, che sanno che a loro la prova non è andata bene". E nega il ritrovamento in bagno delle tracce e che la commissione abbia cambiato tracce all'ultimo minuto. E a proposito della ragazza che ha cominciato a scrivere prima dice: "Erano solo degli schemi che lei stava facendo su ipotesi che lei credeva potessero uscire". Mentre spiega così il ritardo nella consegna delle tracce: "Abbiamo dato tempo a un candidato che, tra una prova e l'altra, doveva fare la dialisi".  Prestipino si dice amereggiato per quanto sta accadendo e non esclude che verranno presentati dei ricorsi. 

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