La Rai chiede il canone anche i ciechi
Sembra un paradosso ma è la drammatica situazione che vive l'associazione ipovedenti di Parma che organizza corsi di Braille. Per l'ennesima volta la televisione di Stato ha mandato la richiesta per il pagamento del canone anche all'associazione ciechi cristiani di Parma. La notizia è data da Il Giornale che ha intervistato il presidente Salvatore Malta: "Abbiamo scritto per ben tre volte che non abbiamo né televisione né radio". Ma puntualmente da viale Mazzini arriva la richiesta di versare il canone di abbonamento alla tv. La richiesta è di 203,07 euro ma Malta è indignato perché dalla Rai nonostante le tante lettere che lui ha mandato, non ha mai ricevuto una risposta. La Lega Nord, in particolare Davide Caprini e Gian Marco Centinaio hanno presentato una interrogazione al governo chiedendo di fare un registro aggiornato su chi deve pagare e chi no il canone. La richiesta è quella della semplificazione burocratica perché attualmente le istituzioni esentate dal canone speciale (scuole, enti assistenziali, centri diurni per anziani) devono presentare ogni anno la richiesta di esonero.