Pozzallo, al centro di accoglienza il cibo degli immigrati finisce nella spazzatura
"Non ne sapevo nulla. Resto quantomeno sorpreso, ma farò gli opportuni controlli". Cade dalle nuvole Luigi Ammatuna, sindaco di Pozzallo, ma la notizia è di quelle che lasciano di sasso. Il cibo, incelofanato e destinato ai migranti del centro di accoglienza a Pozzallo, viene cestinato direttamente, senza essere consumato. L'accordo - Il prefetto di Ragusa ha inviato una nota proprio al sindaco Ammatuna, chiedendo di far luce sullo spreco. La cattiva gestione dipenderebbe da due fattori, da una parte il rispetto dei gusti e delle abitudini alimentari degli immigrati e dall'altra da un inefficace accordo tra il Comune e una ditta di Pescara che si è aggiudicata il bando. La convenzione prevede il pagamento da parte del comune di 15 euro al giorno a persona per i pasti, che però in questo modo finiscono nell'immondizia. Emergenza continua - Gli sbarchi nel frattempo continuano: più di 2000 immigrati sono stati soccorsi e salvati lo scorso weekend dalla Marina militare, il caos nei centri d'accoglienza è all'ordine del giorno ed è in questa luce che lo spreco di cibo purtroppo va letto. Spreco su cui ora indagano i carabinieri, che a questo proposito hanno sentito i responsabili del Cpsa, ed è stata immediatamente aperta un'inchiesta amministrativa interna alla struttura.