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Bergamo, l'asilo dei futuri manager: qui i bambini studiano cinese, russo, portoghese

Nicoletta Orlandi Posti
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Si chiama “Circolo dei Bambini” ed è delle materne italiane più all'avanguardia, una specie di centro sperimentale permanente. L'asilo si trova a Bergamo e qui bambini dai tre ai sei anni studiano da manager: idiomi cinesi, calcoli algebrici, Chagall e Van Gogh, cibi del mondo, laboratori del tipo che, prima di prendere in mano l'Ipad, agli scolaretti viene insegnato (anche) a mungere una mucca o a non cadere sugli sci. Si parla cinese, portoghese, russo, ovviamente inglese ed italiano, e presto arriverà anche l'indiano, "ma solo se ci restituiscono i Marò....", scherza Cecilia Arnoldi, per tutti Cilly, fondatrice e anima del Circolo. "Il nostro metodo? Insegniamo ai bambini a volersi bene", spiega a Repubblica. L'idea di fondo, spiega Paolo Berizzi che ha fatto un reportage sulla scuola all'avanguardia, è che l'adulto “compiuto”, magari affermato professionista, avvocato o chirurgo, imprenditore o artigiano, non può non avere masticato un po' di mondo fin da piccolo. E il mondo nella villetta di Bergamo, tappezzata di colori e circondata da querce e abeti, è fatto di lettura, arte, musica. "Il mondo del Circolo ruota intorno alla contaminazione tra culture e alla velocità scaturita dalla lentezza", puntualizza Cilly. Ventidue insegnanti per 100 alunni. Ma chi sono i “circolini”? I bergamaschi fanno della riservatezza una regola. Di certo generazioni di famiglie dell'imprenditoria bergamasca nota nel mondo sono passate e passano di qui. La retta è di 630 euro al mese: un investimento per la formazione del futuro manager. E da quest'anno il Circolo raddoppia con le elementari: “iSchool”. Un nome che è tutto un programma..

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