Lavoro, ecco le professioni a rischio estinzione nei prossimi 20 anni: via i vigili urbani
Non tutti i lavori sono destinati a durare in eterno. Il 47% dei lavori che conosciamo scomparirà nei prossimi due decenni. Lo sostiene uno studio di Carl Benedikt Frey e Michael Osborne, dell'università di Oxford. Si estingueranno tutte le professioni che potranno essere sostituite dalle tecnologie del web grazie ad internet. Non necessariamente ci sarà un aumento della disoccupazione, bensì un cambiamento del mercato del lavoro, che richiederà professionalità diverse. Resisteranno i lavori altamente qualificati e quelli creativi: ingegneri, programmatori, stilisti e scrittori n futuro saranno ancora tra noi. Tra le professioni che scompariranno ci sono i bigliettai e le agenzie di viaggi. Con un semplice click il biglietto del treno o dell'aereo è nostro. Senza code allo sportello o corse dell'ultimo minuto. Per i controlli, presto non serviranno più i biglietti ferroviari. Gli sportelli di ogni genere, come quelli delle banche, delle poste e simili, dovranno trovarsi un altro lavoro. Addio a docenti e vigili - L'e-learning avanza e sarà un'opzione sempre più apprezzata dagli universitari di tutto il mondo. In questo modo potrebbero rischiare il posto migliaia di docenti. La laurea poi non sarà per nulla virtuale, ma ufficialmente riconosciuta al pari di tutte le altre. Inoltre tra i mestieri a cui diremo addio c'è quello del traduttore. Google Translator e i software di traduzione presto potranno tradurre velocemente e in maniera impeccabile qualsiasi testo, rubando il mestiere agli odierni professionisti delle lingue. Autovelox e telecamere saranno sempre più diffusi nonché implacabili. I vigili saranno solo un ricordo.