Tagli all'editoria, chiude la Padania ultimo giornale di partito
Dal primo dicembre La Padania, l'ultimo giornale di partito, non sarà più in edicola. La chiusura, dopo 18 anni, del quotidiano della Lega, è stata annunciata sulla prima pagina di oggi, sabato 8 novembre: "A seguito di un incontro con il segretario federale Matteo Salvini e con il presidente del Cda dell'Editoriale Nord Ludovico Gilberti, è stato comunicato al Comitato di redazione l'avvio della cassa integrazione per tutti i dipendenti dal primo dicembre. Da quella data - si legge - il quotidiano non sarà più in edicola". Doppio attacco - Nel comunicato si dà la colpa della chiusura sia al presidente del Consiglio Matteo Renzi che ha effettuato "un drastico taglio del fondo per l'editoria" infliggendo così "un durissimo colpo al pluralismo e alla libertà d'informazione", sia alla "scelta politico-editoriale di via Bellerio" che "ha condotto alla cancellazione di una testata che da quasi 18 anni ha rappresentato l'unica voce delle battaglie del Movimento". Infine la bordata a Salvini: "La Lega - è scritto - nonostante le prospettive di crescita dei consensi che tutti i sondaggi le riconoscono ha deciso di non rinnovare il proprio contributo al bilancio dell'Editoriale Nord".