Cerca
Cerca
+

Elena Ceste, il marito si tradisce: "La mattina dell'omicidio ero al canale"

laura vezzo
  • a
  • a
  • a

Michele Buoninconti, indagato per l'omicidio e l'occultamento del cadavere della moglie, Elena Ceste, avrebbe fatto una confidenza a un conoscente. Confidenza che poi è stata a sua volta rivelata al settimanale Giallo. Parole che, se confermate, potrebbero rappresentare una svolta nel giallo. "La mattina in cui mia moglie è scomparsa ero lì, dove poi l'hanno trovata morta". Così Buoninconti, che avrebbe aggiunto: "Tra le 9 e le 9.30 ero lì per cercarla ma lei non ha voluto farsi vedere da me. Si è nascosta perché si vergognava. Era nuda e non voleva farsi vedere dagli altri". L'uomo, ora, è indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Michele dunque, lungo quel canale di Costigliole d'Asti ci sarebbe stato.  Le contraddizioni di Michele - Il punto è che quando il corpo è stato scoperto, il marito aveva fornito una differente versione dei fatti: "In quel posto ci sono andato anch'io a controllare, il giorno dopo la scomparsa". Una contraddizione rispetto a quanto avrebbe confidato all'amico. Fino a pochi mesi fa, inoltre, Buoninconti sosteneva che sua moglie Elena fosse stata presa con la forza e portata via dove da due uomini. Poi si è rimangiato tutto e, contraddicendosi più volte, era passato dall'ipotesi del suicidio a quella della fuga volontaria. Ora, al contrario, esclude la pista dell'omicidio e avanza una nuova teoria: "Era in preda alla disperazione, è uscita nuda ed è morta congelata".

Dai blog