Omicidio Loris, il medico di Veronica Panarello: "Non l'ha ammazzato lei". Quella domanda inquietante e l'incontro con il cacciatore
Non c'è solo l'amica intima a difendere Veronica Panarello dall'accusa di aver ucciso il figlioletto Loris, di 8 anni. Anche Giuseppe Brullo, medico curante di Veronica, avanza dei dubbi sempre dai microfoni di Quarto Grado: "Per quello che l'ho potuta conoscere, non credo l'abbia ammazzato lei. Non mi sembra una donna capace di fare queste cose. E poi con quella freddezza. E' difficile che non abbia mai dato segni di squilibrio". "Mi è sembrata una persona normale. Normalissima e lucida. Una mamma molto attaccata ai figli. Non mi ha mai dato l'impressione di essere una persona debole di mente, né mi ha mai chiesto farmaci di tipo psichiatrico - spiega il dottore -. Ho avuto modo di vederla dopo il fatto: lì ho notato un qualcosa di strano. Mentre le stavo mettendo una flebo, perché era disidrata e non mangiava da giorni, si rifiutava e mi chiedeva il parrucchiere per tagliarsi i capelli". Veronica e il cacciatore - "Questa cosa mi ha sconvolto, perché non è normale. Diceva che gliel'aveva chiesto il figlio, perché voleva la mamma con i capelli corti e lo voleva accontentare. Mi ha domandato, come fanno tutte le mamme che soffrono, di darle qualcosa per farla morire, per raggiungere il figlio". "Il primo giorno in cui sono andato da lei, mi ha chiesto di portarle il famoso cacciatore che aveva trovato Loris, per farglielo conoscere. Gli ha chiesto ripetutamente come l'avesse trovato, in che condizioni, se gli avesse preso la mano, se gli avesse fatto una carezza, se Loris avesse ferite, come fosse vestito". "Conosco Orazio Fidone - conclude il medico, a proposito del cacciatore che ha trovato il corpo di Loris -. Siamo anche parenti e quando l'ho accompagnato da lei, non mi ha mai dato impressione che si conoscessero o potesse esserci un legame".