L'ombra sul passato di Veronica Panarello: quando fu picchiata dal marito perché aveva scoperto il suo amante...
Sul movente dell'omicidio di Loris Stival, si sono fatte tante ipotesi. Gli utenti dei profili social, su Facebook e soprattutto Twitter, hanno ipotizzato che il piccolo di otto anni abbia notato qualcosa che non avrebbe dovuto vedere, e per questo sia stato punito dall'assassino. Per esempio, c'è chi ipotizza che Veronica Panarello, la madre di Loris accusata dell'omicidio del figlio, avesse l'amante: ovviamente è solo una voce, ma nell'ordinanza con cui il pm di Ragusa ha decretato il fermo per la madre del piccolo Loris, si possono leggere le dichiarazioni della madre della Panarello, Carmela, che gettano un'ombra inquietante sulla 26enne. In passato, infatti, Veronica ha tradito il marito: non con una persona qualunque, ma con il cognato. L'amante - Ecco le dichiarazioni di Carmela, riprese dalle carte dell'ordinanza del pm di Ragusa. "Qualche mese dopo la nascita del bambino, mi telefonò piangendo, dicendomi di andarla a prendere immediatamente. Mi recai presso la sua abitazione e la prelevai, insieme a Loris e ai suoi bagagli. Immediatamente mi ha detto che il marito l'aveva picchiata, perché l'aveva accusata di una relazione che aveva avuto con tale Giuseppe Giummarra, fidanzato della sorella di Davide, Jessica Stival. Nell'occorso mia figlia, sebbene avesse negato con il marito, mi confesssò che in effetti aveva avuto un rapporto carnale con il predetto Giummarra, all'epoca fidanzato con sua cognata Jessica. In quell'occasione io ospitai mia figlia a casa mia per una notte soltanto: io il giorno dopo andai a lavorare, e quando tornai vidi un suo biglietto con cui mi ringraziava, dicendomi che sarebbe tornata con il marito, e la somma di 50 euro che aveva lasciato sul tavolo. Dopo quell'episodio non ho più visto mia figlia per parecchio tempo. Ci siamo rivisti solo quando è nato l'altro suo figlio, Diego". I tentativi di violenza - Carmela parla anche di un altro triste episodio subito da Veronica, per due volte. "Mentre abitavamo ancora a Grammichele, lei frequentava tale Massimo Pavone. In una occasione Veronica tornò a casa piangendo e mi disse che era andata a casa di questi che aveva provato a violentarla ma è riuscita a divincolarsi scappando. Aggiungeva di aver notato della droga in un armadio". La nonna di Loris aggiunge un altro episodio del 2003: "Io e i miei figli Veronica e Paolo avevamo parcheggiato la macchina di quest'ultimo, e siamo successivamente scesi lasciando in auto mia figlia. Quando siamo rientrati, mia figlia, in evidente stato di shock, mi raccontava che poco prima un individuo era salito in auto tentando di metterla in moto per scappare con mia figlia, e non riuscendovi a causa di un congegno che, se non inserito, non faceva mettere in moto l'auto. Si scoprì che costui era un conoscente dello stesso Massimo Pavone, e dedito alle sostanze stupefacenti". Avvenimenti che gettano un'ulteriore ombra sul passato di Veronica Panarello.