Greta Menagaldo, la fidanzata di Sollecito: "Ho sempre creduto in lui"
Quando ancora tutti lo chiamavano "assassino", lei lo chiamava "amore". Quando tutti lo mettevano alla gogna, lei lo guardava innamorato. Greta Menagaldo ha sempre creduto in Raffaele Sollecito, da quel giorno del 2013 in cui lui era uno dei tanti passeggeri sul volo e lei una hostess. Lo ha guardato negli occhi e si è innamorata. Ricambiata. Da quel giorno questa ragazza veneta, di Oderzo, non ha mai smesso di credere al suo Raffaele. "Il momento più brutto è stato sicuramente l'ultima settimana prima della sentenza, sono stata davvero molto in ansia. Però io ci ho sempre creduto, ho sempre saputo che sarebbe finità così...", dice in un'intervista a Il Corriere della Sera. Greta è stata accanto al suo fidanzato senza alcuna smania di protagonismo, ma perché sapeva che il suo posto era lì: vicino a lui. C'era quando è stato condannato dalla Corte d'Appello di Firenze a 25 anni e c'era quando lui si è laureato in Ingegneria informatica e c'era ancora il giorno della sentenza di Cassazione. Per ascoltare quello che lei già sapeva: Raffaele Sollecito è innocente.