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La Rolex si infuria: la black bloc non indossava un nostro orologio

Eliana Giusto
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"Profondo rincrescimento e disappunto per l'associazione insita nelle vostre parole fra la condizione di distruttori di vetrine e il fatto di portare un orologio rolex al polso". Gianni Marini, amministratore delegato di Rolex Italia Spa, in uno spazio a pagamento sui quotidiani ha pubblicato una lettera indirizzata al premier Matteo Renzi e al ministro dell'Interno Angelino Alfano in riferimento alle loro dichiarazioni sulle devastazioni da parte di alcuni manifestanti No Expo il giorno dell'inaugurazione dell'Esposizione Universale. Marini contesta il messaggio "sconfitti i soliti farabutti col cappuccio e figli di papà con il rolex" e "l'inaccettabile affiancamento dell'immagine di rolex alla devastazione di Milano e all'universo della violenza eversiva", dicendo di confidare in una rettifica di Renzi e Alfano. Proprio il nostro quotidiano online aveva pubblicato per primo la foto della giovane black bloc postata da una antagonista in cui si mostrava questa giovane black bloc con un orologio d'oro e acciaio al polso mentre armata di bombolette spray imbrattava la vetrina di un negozio. L'immagine aveva fatto il giro del web e scatenato il dibattito. Secondo la persona che aveva postato l'immagine non si trattava di una vera manifestante, ma, di una/o infiltrata. "Però col Rolex...", scriveva, "puzza puzza puzza...". Ovviamente chi ha pubblicato quella foto e i giornali che hanno dato la notizia non volevano dire che quello fosse effettivamente un orologio di marca rolex ma si intendeva solo far vedere che quella ragazza che stava devastando Milano era una che poteva permettersi un orologio di lusso, tipo rolex. 

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