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Rimborsi sul treno: cambia tutto. Quanti soldi ti danno se qualcosa non va

Giovanni Ruggiero
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Cambiano le regole per i viaggiatori e pendolari di Trenitalia che hanno diritto a un'indennità di rimborso per ritardi o un bonus per malfunzionamenti nel sistema di climatizzazione dei vagoni. Le novità riguardano i treni nazionali, cioè le Frecce e gli Intercity, introducendo la possibilità di avviare i reclami dopo solo 24 ore dal viaggio. Ritardi - In base a una direttiva europea, già oggi è possibile richiedere un bonus sul prezzo del biglietto per ritardi comrpesi tra i 30 e i 59 minuti. Per iniziativa propria, Trenitalia ha deciso di applicare per ritardi compresi tra i 60 e 119 minuti la possibilità di scegliere tra un indennizo diretto in denaro, oppure un bonus pari al 25% per l'acquisto di un nuovo biglietto. Lo sconto per un altro viaggio sale al 50% se il ritardo risulta superiore ai 120 minuti. Abbonati - Le nuove regole riguardano anche i pendolari abbonati Av, che possono richiedere il rimborso dalle 24 ore dopo la scadenza dell'abbonamento. Nelle casistiche rientrano anche i possessori di biglietto "globale" o "globale misto", cioè per chi ha dovuto viaggiare su diversi treni nazionali o su treni sia nazionali che regionali.

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