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Il volo è in ritardo ma poi atterra in orario: che trucco c'è sotto

Matteo Legnani
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Siete in aeroporto, in attesa di partire. Ma il volo è in ritardo. poi salite a bordo e il pilota spiega che seguirete una rotta più diretta e arriverete a destinazione in orario, o quasi. Altro scenario: questa volta il volo è puntuale e voi arrivate a destinazione con venti minuti d'anticipo. Com'è possibile? Semplice, le compagnie aeree truccano gli orari dei voli. Allungano cioè i tempi di voli per mettersi al sicuro in caso di ritardi. Per esempio: tra Milano e Parigi il tempo di volo è di circa un'ora, ma le compagnie nei loro timetable dichiarano 1 ora e 20 minuti. Sulla Roma Milano stiamo sui 50 minuti o anche meno, ma negli orari si indica 1 ora e 5 minuti. Certo, se il ritardo è di ore non c'è nulla da fare. Ma se si tratta di un "normale" slittamento dell'orario di partenza di quindici, venti minuti, il gioco è fatto. I passeggeri arrivano a destinazione contenti e il volo, nelle statistiche, non finirà tra quelli atterrati in ritardo, che sono quelli che arrivano oltre quindici minuti dopo l'orario ufficiale. Un modo per capire che c'è il trucco è quello di ascoltare il messaggio che il comandante rivolge in cabina prima del decollo. Quello in cui dà il benvenuto a bordo e dà alcune informazioni sul viaggio. Ebbene, il tempo di volo "vero" è quello lì.

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