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Sicilia, Crocetta: "Al Ciapi i deputati portavano le escort"

Rosario Crocetta

Nella sede di Buenos Aires della regione Sicilia secondo il governatore avvenivano strani incontri. Ora vuole la verità

Ignazio Stagno
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Il governatore della regione Sicilia, Rosario Crocetta, vuole tagliare gli enti inutili che fanno capo all'amministrazione regionale. E nel mettere mano alla sua spending review ha scoperto qualcosa di grottesco. Alcuni deputati regionali usavano una sede di rappresentanza della regione a Buenos Aires per incontri con alcune escort di fiducia. L'accusa l'ha lanciata lo stesso Crocetta che ha dichiarato: "Il Ciapi (ente di formazione della Regione, ndr) aveva una sede a Buenos Aires dove, mi dicono, i deputati portavano le escort". Il Ciapi è il Centro internazionale Addestramento professionale integrato. Un carrozzone della Regione Sicilia che ora Crocetta vuole sopprimere. L'ente è già finito sotto inchiesta con una ispezione dell'Olaf, ufficio antifrode dell'Unione europea, proseguita con le indagini della Guardia di Finanza (concluse con quaranta persone denunciate: ex amministratori e funzionari dell'ente, dodici deputati regionali). Adesso bisognerà anche pagare le conseguenze della mala gestione. L'Ue ha infatti sospeso un progetto finanziato al Ciapi dal valore di 15 milioni di euro, che dovranno essere restituiti dai contribuenti siciliani. Mentre a Buenos Aires secondo Crocetta si brinadva in compagnia di escort, a Palermo ci si preparava a sfilare dalle tasche dei siciliani ben 15 milioni di euro. "Anche questo fa parte della miseria di questa Regione lo stesso ente ha utilizzato 20 milioni di euro per pubblicizzare i corsi di formazione, spendendo dunque per pubblicità piu' di quanto abbia speso per i corsi", ha affermato Crocetta. E inatnto a pagare sono sempre gli stessi. I cittadini siciliani...che non vanno a escort. (I.S)

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