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Papa Francesco: "Basta preti e suore con auto ultimo modello"

Il Pontefice parla davanti ai seminaristi e sbotta contro chi, nella Chiesa, gira con "automobili ultimo modello". E ai novizi ricorda: "Siate sempre sposi di Cristo, non solo per un po'"

Ignazio Stagno
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Papa Francesco continua la sua crociata contro il lusso nella chiesa. Davanti ai seminaristi nell'aula Paolo Sesto afferma: "A me fa male quando vedo un prete o una suora con un'auto di ultimo modello: ma non si può!". E aggiunge: "Non si può andare con auto costose. La macchina - ha spiegato - è necessaria per fare tanto lavoro, ma prendetene una umile. Se ne volete una bella pensate ai bambini che muoiono di fame". Poi il pontefice parla anche della "fuga dalla fede" e ai novizi ricorda: "Siate sempre sposi di Cristo". Siate sempre sposi di Cristo - Il Papa è severo con i tanti preti che abbandonano il ministero: "Siamo tutti sotto pressione per questa cultura del provvisorio, che fa dire: Io mi sposo finchè dura l'amore. Oppure: Sarò suora per un pochino. Oggi siete in festa - ha esordito Francesco - perché vivete un tempo di nozze, applaudite, fate festa. Ma quando finisce la luna di miele che succede?". Poi il Pontefice ha citato "un seminarista bravo che gli aveva confidato di voler servire Cristo per 10 anni e poi ricominciare. Questo - ha affermato - è pericoloso. Non rimprovero voi, ha detto ai giovani che hanno scelto la vita consacrata. Rimprovero - ha spiegato - questa cultura del provvisorio che ci bastona tutti. Ai miei tempi - ha aggiunto Francesco - era più facile, la cultura favoriva una scelta definitiva". Castità - Infine il Papa affronta il tema del celibato e della castità per i preti e per le suore. Quando un seminarista è triste, per papa Francesco, si tratta di "un problema di celibato: voi consacrate il vostro amore a Gesù, un amore grande, e questo ci porta a fare il voto di castità, di celibato. Ma questo voto - ha spiegato il pontefice - non finisce nel momento del voto, va avanti, è una strada che matura verso la maternità e la paternità pastorale. Quando non si raggiungere questa maturità si diventa tristi. Questa maturità deve portare alla fecondità". (I.S.)    

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