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Il paradosso del gorgonzola: farlo a Gorgonzola è vietato

Il tribunale proibisce la produzione di formaggi nel Comune del Milanese

Giulio Bucchi
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La guerra del gorgonzola impazza tra Lombardia e Piemonte, con tanto di spinosa querelle giunta in sede giudiziaria. Il Tribunale di Milano ha infatti condannato il Comune di Gorgonzola, in territorio meneghino, e l'azienda agricola «Caterina» al ritiro dal commercio dello «stracchino di Gorgonzola», in quanto «mera contraffazione» del celebre formaggio Dop. La causa era stata promossa dal Consorzio per la tutela del gorgonzola, l'ente che dal 1970 vigila sulla produzione e distribuzione della leccornia casearia. Il gorgonzola risulta un prodotto a denominazione di origine protetta da quasi vent'anni e può essere fatto esclusivamente da quaranta caseifici nella provincia di Novara. Il formaggio lombardo ha la chiara denominazione stracchino, rientrando nell'antica tradizione locale con tanto di marchio collettivo di denominazione comunale. Ma siccome sull'etichetta compare anche il luogo di provenienza, Gorgonzola, i giudici, per dirimere ogni dubbio, hanno ritenuto la condotta ingannevole per gli affezionati, e numerosi, consumatori.  Anche perché sussiste un fiorente business, essendo tale cremoso alimento il terzo formaggio per importanza di latte vaccino nel panorama dei Dop italiani, dopo le due tipologie di grana. I caseifici e le aziende piemontesi, dislocate all'interno del consorzio di tutela, producono oltre 4 milioni di forme, pari a circa cinquecento mila quintali annui, per un considerevole giro d'affari di 500 milioni di euro. Sulla vertenza alimentare ha preso posizione anche Fabrizio Cecchetti, vicepresidente del consiglio regionale lombardo, schierandosi senza indugi a fianco dell'Amministrazione di Gorgonzola nella difesa dell'eccellenza regionale. Il politico della Lega Nord ha polemizzato con l'esito della sentenza definendola «senza alcun senso», in quanto il noto formaggio è nato, intorno all'anno Mille, proprio nel comune milanese. La condanna viene considerata una vera e propria ingiustizia, tale «da richiedere immediatamente un ulteriore impegno nella tutela dei prodotti regionali, attraverso leggi più stringenti». Inoltre la Regione Lombardia fornirà il patrocinio alla prossima Sagra nazionale del Gorgonzola, che si terrà nel paese il 14 e 15 settembre. Bisogna anche ricordare che già in precedenza erano sorte polemiche sulla produzione meneghina del particolare gorgonzola di pecora. Apriti cielo. Dal novarese avevano subito risposto dettando una disciplina ferrea sull'utilizzo unicamente del latte vaccino.  di Massimo De Angelis  

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