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Meteo, le previsioni per Natale e Santo Stefano (e dopo)

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Matteo Legnani
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Arriva il weekend di Natale ed è impossibile non dare un'occhiata alle previsioni meteo. Sabato e domenica in tutto il Paese tempo stabile e per lo più soleggiato con un cielo in prevalenza sereno o poco nuvoloso. Il clima diventerà particolarmente mite in collina e in montagna sul Nord Italia: tra domenica e lunedì lo zero termico si porterà sopra i 3.200 metri nelle Alpi e attorno ai 1.000 metri si potrebbero raggiungere i 14-15 gradi. Vale la pena segnalare il passaggio di velature al Nord, localmente più estese e dense nella prima parte della giornata. Qualche residuo annuvolamento su Molise, a ridosso dell'Appennino meridionale e nel nord della Sicilia. Nella notte successiva formazione di locali banchi di nebbia lungo le coste dell'alto Adriatico. Temperature massime in lieve aumento al Centro-Nord e sulla Sardegna. Venti moderati o tesi settentrionali al Sud e sulla Sicilia, dove i mari resteranno mossi o molto mossi. Smog - Complice il ritorno dell'alta pressione, i livelli di smog sono aumentati repentinamente soprattutto nelle città della Val Padana: a Osio Sotto, in provincia di Bergamo, le concentrazioni medie di Pm10 sono salite a 178 microgrammi per metro cubo, valore oltre 3 volte superiore al limite di legge fissato a 50 µg/m³. Spiccano anche le città di Torino con 141 µg/m³, Rezzato (BS) con 137 µg/m³, Monza con 121 µg/m³, Rovigo con 110 µg/m³, Alessandria con 109 µg/m³, Milano con 99 µg/m³. Natale - Nel giorno di Natale assisteremo a un aumento della nuvolosità in gran parte del Nord, escluse le aree alpine, e sulle regioni tirreniche con le prime deboli piogge in Liguria. È l'inizio di un peggioramento che coinvolgerà l'Italia nei giorni immediatamente successivi al Natale. Santo Stefano - Un peggioramento più significativo del tempo viene confermato tra martedì 26 (Santo Stefano) e giovedì 28 dicembre in coincidenza del passaggio di una perturbazione atlantica, l'ultima del 2017 (la n. 8 di dicembre). Questa perturbazione dovrebbe coinvolgere in termini di precipitazioni tutta l'Italia, ma soprattutto le regioni centro-settentrionali e la Campania tra la fine di martedì e la giornata di mercoledì. Il Sud e la Sicilia dovrebbero essere interessati dalle precipitazioni soprattutto tra mercoledì notte e la giornata di giovedì. Si preannuncia quindi una nuova occasione di neve sia per le zone alpine e prealpine che per quelle appenniniche. Il limite delle nevicate è ancora da definire nel dettaglio, ma su Alpi e Prealpi la quota potrebbe in alcuni casi portarsi anche sotto i 1000 metri; a quote invece superiori sull'Appennino centro-settentrionale. vln

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