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Borgo Panigale, l'indagine a carico di ignoti: l'ipotesi del colpo di sonno

Davide Locano
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L'ultima ipotesi relativa all'incidente di Borgo Panigale è che l'autista da un "colpo di sonno o un momento di distrazione" del tir. Lo afferma il procuratore di Bologna, Giuseppe Amato, che ai microfoni del Giornale Radio Rai ha aggiunto che è "ancora troppo presto per dirlo con certezza". Per certo, sul reato è stato aperto "un fascicolo a carico di ignoti, dove si ipotizza il disastro colposo e ovviamente il reato di omicidio, lesioni colpose stradali plurime. Non abbiamo ritenuto di fare nessun tipo di sequestro con l'intenzione già oggi di consentire alla società Autostrade di ripristinare la circolazione in quel tratto di strada", ha aggiunto il procuratore. Riferendosi al crollo del cavalcavia, Amato ha sottolineato che "l'implosione del ponte non è correlata ad un possibile difetto di costruzione con un mal governo da parte del responsabile, è conseguenza immediata di un evento di devastanti proporzioni quale è quello che si è realizzato". Leggi anche: Borgo Panigale, gli sciacalli che insultano Matteo Salvini

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