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M5S, controlli fiscali sul bancomat contenente il reddito di cittadinanza: "Solo per beni primari"

Caterina Spinelli
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Il reddito di cittadinanza è ormai alle porte, ma ora il Movimento 5 Stelle corre ai ripari per evitare che si avverino le accuse di voler dare un assegno ai "fannulloni". Infatti, per monitorare il flusso di denaro che lo Stato eroga a coloro che rientrano nella cosiddetta soglia di povertà, arriva una sorta di Grande Fratello statale. Quest'ultimo - come sottolinea La Stampa - potrebbe verificare tutte le spese che vengono fatte col bancomat contenente il reddito di cittadinanza.  Leggi anche: Salvini ha ceduto al reddito di cittadinanza per non far cadere il governo I dati sugli acquisti raccolti dal software resteranno off-limits per le banche, in quanto il reddito minimo dovrebbe essere destinato solo ai beni di prima necessità come alimenti, abbigliamento o il pagamento dell'affitto della casa in cui si vive. Le spese dunque potrebbero passare sotto l'attento sguardo del Fisco, proprio per evitare che il sussidio possa finire in tasca ai furbi. Leggi anche: Vittorio Feltri e quel "peccato mortale di Salvini" I beneficiari del reddito di cittadinanza otterranno un contributo economico di 780 euro al mese, oltre a prendere parte a un progetto di reinserimento sociale e lavorativo, avviato dal centro per l'impiego, finalizzato alla ricerca di un posto di lavoro stabile. Progetto al quale sarà obbligatorio partecipare, oltre a dover dare la propria disponibilità a effettuare dei lavori utili alla comunità per almeno 8 ore a settimana. Chi non adempirà a questi doveri perderà il diritto al contributo economico. Per un singolo disoccupato c'è un assegno, come detto, di 780 euro. Per una coppia si arriva a 1.100 euro, per una coppia con figli lo Stato pagherà fino a 1.400 euro. Insomma, una cifra esorbitante pari a 10 miliardi di euro distribuiti a circa 6,5 milioni di italiani e di stranieri che risiedono nel nostro Paese da più di dieci anni.

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