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Luigi Bisignani: "Papa Francesco va in Oriente e in Vaticano si litiga"

Cristina Agostini
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"In gran segreto, gli uomini della sicurezza stanno preparando un viaggio in Giappone che, con ogni probabilità, farà una tappa sul territorio cinese dopo l'accordo storico con Pechino molto criticato dagli ultraconservatori". A rivelare il retroscena dal Vaticano è Luigi Bisignani che spiega che mentre si organizza il viaggio di Papa Francesco a Tokyio e a Pechino, "a Roma si litiga". L'ultima puntata del continuo braccio di ferro è andata in scena "durante il Consiglio permanente della Cei, dove si doveva discutere di grandi temi, dall'immigrazione al lavoro dei giovani, e invece si è impantanato sull'emergenza della sostituzione del segretario generale Nunzio Galantino, nuovo presidente dell'Apsa, l'amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica". Il vescovo ciellino di Taranto, Filippo Santoro, ha infatti presentato una mozione "per chiedere che la nomina venisse delegata all'assemblea generale, modificando lo statuto che prevede che sia fatta dal Papa, e che fosse conferibile anche a un non vescovo". Leggi anche: "I migranti non sono bestie. In Italia...". Vaticano, l'ultima interferenza E qui si è scatenato l'inferno. "Monsignor Galantino (molto irritato per l' essere stato tagliato fuori dalle trattative)", spiega Bisignani ,"era riuscito a farsi ricevere dal Pontefice ed era tornato in Cei con uno scritto di Francesco dove veniva disposto che la nomina del segretario generale fosse ancora riservata ad un vescovo. Mossa errata, perché ha aperto la stura a una serie di precisazioni sul suo mandato con fiumi di euro destinati alla comunicazione. E stato il cardinale Bassetti a piombare la discussione annunciando che i vescovi, il giorno dopo, avrebbero dovuto presentarsi in Consiglio, ciascuno con una busta chiusa contenente i nomi dei candidati desiderati e che le buste sarebbero state consegnate al Papa. Il mattino dopo qualcuno ha invece proposto che le buste venissero aperte e i nomi raggruppati in base al numero delle indicazioni". A quel punto Bergoglio ha nominato a sorpresa segretario della Cei l'ennesimo Focolarino, il vescovo di Fabriano, Stefano Russo, originario di Ascoli Piceno come il cardinale di L' Aquila, Giuseppe Petrocchi, influente membro del Movimento dei Focolari e amico del segretario arabo del Papa, il cairota Yoannis Lahzi Gaid". Insomma una nomina che "conferma come il Movimento sembra essere il serbatoio da cui Papa Francesco ama attingere quando le liti, dentro e fuori il Vaticano, intorbidiscono le acque. Opus Dei e Comunione e Liberazione, per anni assi pigliatutto, si leccano le ferite".

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