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Chieti, somalo stupra nonnina in spiaggia: lei costretta a buttarsi in acqua, come l'ha ridotta

Davide Locano
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Orrore a Chieti. Un immigrato è stato pizzicato in strada a denudarsi prima e masturbarsi poi, incurante dei passanti. Dunque, il 112 ha inviato subito sul posto una pattuglia. All'arrivo dei militari il giovane, un 20enne di origine somala da un anno in Italia grazie alla protezione umanitaria e senza fissa dimora, si era già allontanato in direzione della spiaggia "Cintoni" di Ripari, del confinante comune di Ortona, un tratto di arenile che costeggia l'ex tracciato ferroviario. E approfittando del luogo isolato, ha avvicinato un'anziana pensionata di Ortona: la ha bloccata con violenza, facendole sbattere la testa, dunque ha iniziato a stuprarla. Poco dopo la vittima è riuscita a divincolarsi ed è fuggita in acqua: nel frattempo sul luogo sono arrivati i militari dell'Arma dei Carabinieri che, avendo notato da lontano la parte finale della scena, hanno immediatamente bloccato l'uomo, dichiarandolo successivamente in arresto per violenza sessuale. Sul corpo della donna sono state registrate numerose escoriazioni ed ecchimosi. Il giovane, dopo le formalità di rito, su disposizione del pm di turno presso la Procura della Repubblica di Chieti, Giuseppe Falasca, è stato trasferito presso il carcere di Chieti. Per lui è scattata anche la denuncia per atti osceni in luogo pubblico e falsa attestazione sulla sua identità, avendo fornito, in quest'ultimo caso, ai militari false generalità. Leggi anche: Stuprata due volte e rapinata: Brescia, orrore del pusher tunisino

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