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Monteverro, una tenuta gioiello e dei vini con un'anima femminile

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Cristina Agostini
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Dolcemente adagiata sulle colline di quella che è nota ai più, come la Costa d'argento, perla della maremma grossetana, Monteverro è una tenuta vitivinicola che vanta un'anima al femminile. A guidarla infatti - insieme al marito Georg, una laurea alla Business e Management School di Losanna - Julia Weber, ex violoncellista, ora in prima linea in questa avventura enoica, iniziata nel 2003, con l'acquisizione di terreni "non vitati".   Lo yin e lo yan, la ragione e il cuore, in un equilibrio perfetto, che regala a Monteverro, alle sue vigne e ai suoi vini  una allure romantica. "Questo angolo di Toscana quasi al confine con il Lazio - per me e Georg - è stato un colpo di fulmine", afferma Julia. Una vera e propria dichiarazione d'amore  per questa area dell'ispida e selvaggia Maremma, circondata da oliveti secolari e da macchia mediterranea. Un paesaggio affascinante con i paesi arroccati, i panorami che si perdono sull'orizzonte del Mar Tirreno, i colori mutevoli e un'atmosfera incantata ed emozionante. Un coup de foudre proprio come quello tra loro due scoccato a un concerto e coronato in Italia, nella Chiesetta di Capalbio a pochi chilometri da quella che si sarebbe trasformata in una cantina d'eccellenza  e in una proprietà illuminata per questi 50 atterai - 35 vitati. La prima vendemmia nel 2008 e quest'anno si festeggiano i 10 anni da quel momento magico, con una ricchezza di etichette sorprendete: 4 rossi e 2 bianchi, specchio fedele delle anime di questa cantina. Rossi e bianchi eleganti e raffinati,  vini di grande carattere che non hanno bisogno di presentazioni. Dai tagli bordolesi del Monteverro, del Terra di Monteverro e del Verruzzo, all'autoctono Vermentino, passando per uno Chardonnay esplosivo, nel suo essere inimitabile. E infine il Tinata, il preferito di Julia,  che di un'altra donna porta il nome, la madre di Georg, Cristina detta Tina. Un vino sensuale e femminile, che conquista chi lo beve grazie alla sua complessità, all'eleganza della struttura e alla varietà di aromi. Una cantina e dei vini che affascinano e seducono, grazie anche al savoir fair femminile di Julia che dedica passione e sentimento.  Come solo l'"altra metà del cielo" riesce a fare.

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