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Pedofilia e lobby gay, qui vien giù il Vaticano. "Settimana decisiva", voci terrificanti sul Papa

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Maria Pezzi
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Giovedì, per Papa Francesco, inizia il vertice in Vaticano in un clima incandescente anche per la mobilitazione di forze che spingono in direzioni opposte. Nelle scorse settimane - nota il Giornale -  il messaggio da Santa Marta è arrivato chiaro: non aspettatevi troppo da questo vertice. L'idea è ascoltare alcune vittime e uscire dai 4 giorni di discussione con delle linee guida su come vescovi e conferenze episcopali devono gestire i casi di abusi una volta che questi emergono. Il problema, ha ripetuto costantemente il Papa, è l'abuso di potere. Soprattutto si vuole tenere fuori a tutti i costi l'argomento omosessualità, e questo malgrado una accurata indagine svolta negli anni scorsi negli Stati Uniti abbia rivelato che l'80% dei casi di abuso riguardi atti omosessuali con adolescenti e non la pedofilia vera e propria. "Parlare di abusi sui minori da parte di sacerdoti ignorando che oltre l'80% sono atti omosessuali significa non voler risolvere la questione", aveva detto il cardinale Gerhard L. Müller, ex prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Anche sul fronte laicale c'è fermento: una petizione è stata lanciata per chiedere che nel vertice venga affrontata la questione omosessualità e vengano usate sanzioni più dure per i sacerdoti colpevoli di atti gay. Martedì è prevista alla Sala Stampa estera a Roma una conferenza stampa cui parteciperanno personalità laiche internazionali, legate al mondo conservatore, che porteranno ancora il tema omosessualità al centro del tema abusi. Non basta. Giovedì 21 andrà in libreria in venti Paesi e tradotto in otto lingue il libro Sodoma, scritto dal saggista e sociologo francese Frédéric Martel, di cui sono già uscite in questi giorni diverse anticipazioni. Presentata come una ricerca «scientifica» che ha richiesto quattro anni di lavoro con interviste a 1.500 persone tra cui decine di cardinali e vescovi, in realtà si tratta di un'operazione mediatica in grande stile dal chiaro obiettivo «politico». Martel, attivista Lgbt, descrive il Vaticano come la più grande comunità gay al mondo e sostiene che l'80% dei sacerdoti lì presenti sono omosessuali. Per approfondire leggi anche: Papa Francesco "spreta" il parroco pedofilo   Papa Francesco - nota Il Giornale - dà l'impressione di perseguire imperturbabile una sua propria agenda personale. Per evitare di essere risucchiato dallo scandalo McCarrick ha già fatto intendere alla Chiesa americana che le vicende che riguardano l'ex cardinale sono questioni da affrontare negli Stati Uniti, Roma ne resta fuori. I prossimi giorni saranno incandescenti. 

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