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Caserta, rapina un benzinaio e si difende: "Il reddito di cittadinanza non mi bastava più"

Caterina Spinelli
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Schiaffo a Luigi Di Maio. Il tanto bramato reddito di cittadinanza non sortisce gli effetti sperati. C'è chi, oltre all'assegno grillino, lavora in nero per racimolare qualche spiccio in più e chi invece preferisce le rapine. Succede a Caserta, dove un uomo ha tentato il colpo a un distributore di benzina Agip. "Il reddito di cittadinanza non mi bastava più" si è giustificato con i carabinieri Angelo Taliento, 36enne originario di Ostuni. È accaduto lo scorso 4 giugno, intorno alle 6.30, quando l'uomo, a bordo di una a Fiat Panda intestata alla madre, ha chiesto di fare cinque euro di rifornimento. Ma mentre il benzinaio era intento a servirlo, il 36enne lo ha afferrato da dietro e gli ha puntato qualcosa contro le spalle. Presto la situazione è degenerata. Sempre più inquieto, Taliento ha iniziato a ripetere più e più volte la stessa minaccia: "Dammi i soldi o ti ammazzo". Dopo aver rovistato nelle tasche del pantalone del malcapitato, è riuscito a estrarre il portafogli contenente 130 euro e si è dato alla fuga a bordo dell'auto con la somma sottratta.  Leggi anche: Becchi smaschera Di Maio: "Ecco come pensa di comprare gli italiani" Il ladro, un novellino di primo ordine, si è presentato alle 12.40 spontaneamente alla stazione dei Carabinieri di Villa Literno e costernato ha chiesto scusa per il gesto commesso. Taliento ha raccontato di lavorare saltuariamente come cuoco e ha confessato di aver speso il bottino della rapina per acquistare le sigarette e per giocare alle slot machine. Il gip, Rosaria Dello Stritto, colpita dal pentimento del 36enne, ha accolto l'istanza di scarcerazione presentata dall'avvocato difensore, Mirella Baldascino. La misura degli arresti domiciliari è stata così sostituita con quella dell'obbligo di firma e di dimora nel Comune di Casal di Principe.

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