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Sea Watch, governo assediato: "Conte, falli sbarcare subito". Occhio a questi nomi: chi tifa invasione

Giulio Bucchi
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Oggi è attesa la sentenza della Corte europea dei diritti dell'Uomo sulla Sea Watch e si saprà se l'Italia sarà costretta o meno ad aprire i propri porti e far sbarcare i 42 migranti a bordo della nave della ong olandese. Nel frattempo, l'assedio dal governo è continuo. La Commissione Ue ha intimato di "risolvere subito" la situazione e il ministro degli Interni Matteo Salvini ha invitato l'Olanda a prendersi carico della "propria" nave, mentre sul fronte interno arriva l'appello di 40 associazioni e ong italiane impegnate nella tutela dei diritti dei minorenni e di rifugiati e migranti, che hanno scritto al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per chiedere un porto sicuro per i migranti soccorsi dalla Sea Watch 3 giunti ormai al dodicesimo giorno in mare. Leggi anche: "Cosa puoi fare con i soldi della diocesi". Prima gli italiani, Salvini inchioda l'arcivescovo pro-migranti "Apprezziamo che, nei giorni scorsi, l'Italia abbia consentito lo sbarco di bambini, donne incinte e altre persone vulnerabili - si legge nella lettera - Resta tuttavia di urgenza inderogabile che tutte le persone a bordo, in particolare i minorenni e le altre persone vulnerabili, possano toccare terra in un porto sicuro nel minor tempo possibile e che alle valutazioni politiche venga anteposta la tutela della vita e dell'incolumità degli esseri umani". Un modo per dire no al ritorno in Africa dei migranti, nonostante ci sia sempre sul tavolo l'ipotesi Tunisia. "L'Italia - continuano le associazioni - adempia ai suoi doveri di solidarietà, assistenza e accoglienza, così come previsto dalla Costituzione italiana e dal diritto internazionale". Conte, spiegano, deve "ricorrere alle sue responsabilità per fare sì che le operazioni di sbarco possano essere condotte nelle prossime ore, assicurando l'opportuna immediata presa in carico dei minorenni ancora a bordo e di tutte le altre persone bisognose di cure e supporto". Tra i firmatari della lettera spiccano Comunità Papa Giovanni XXIII, Consiglio italiano per i rifugiati, La Gabbianella e altri animali, Movimento allattamento materno italiano, Medici senza frontiere, Oxfam, Salesiani per il sociale, Save the children Italia e Terres des hommes.

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