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Sea Watch, Carola Rackete schiaccia la motovedetta ma per la ong la colpa è dei finanzieri: "Irresponsabili"

Giulio Bucchi
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La Sea Watch sperona e schiaccia contro il molo la motovedetta della Guardia di finanza ma per la ong tedesca la colpa è dei finanzieri italiani "irresponsabili". Parola di Giorgia Linardi, portavoce dell'associazione pro-migranti protagonista con la sua nave del blitz a Lampedusa che ha portato allo sbarco di 40 migranti nella notte tra venerdì e sabato. "La Guardia di Finanza - ha spiegato la Linardi - ha deciso di infilarsi nello spazio già ridotto tra la nave e la banchina nel momento in cui la nave stava già attraccando. La Gdf era già davanti alla banchina e faceva avanti e indietro mentre la Sea Watch proseguiva con la sua manovra. È rimasta in quello spazio che inevitabilmente si sarebbe chiuso. È stata una manovra molto difficile che non si aspettava di dover fare". In altre parole, le autorità pur di fronte a una violazione evidente dell'alt imposto alla capitana Carola Rackete avrebbe dovuto semplicemente farsi da parte. Leggi anche: "Ci è venuta addosso deliberatamente". I finanzieri svelano l'orrore della capitana Carola "Carola si è effettivamente scusata con la Guardia di Finanza ma non per essere entrata in porto. Mi ha detto che non aveva scelta perché non poteva fare un'altra notte in mare". La Linardi punta poi il dito contro le forze dell'ordine presenti sul molo siciliano: "Non c'è stata la stessa attenzione che hanno avuto per la nave per tutte quelle persone che hanno pesantemente insultato la Comandante. Si è lasciato per parecchio tempo che persone insultassero la comandante e l'equipaggio, ho anche chiesto a un ufficiale di farci spostare ma sono stata ignorata".

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