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Mediterranea se ne frega delle leggi italiane, conseguenza della decisione del gip su Carola Rackete

Davide Locano
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La ong Mediterranea ha detto chiaro e tondo che vuole far sbarcare gli immigrati a bordo della Alex in Italia. Su Twitter ha infatti comunicato: "In queste condizioni andare a Malta metterebbe a rischio la sicurezza e l'incolumità delle persone. Lampedusa è ora il solo porto sicuro possibile". Il ritornello di Sea Watch 3, insomma, si ripete. Ovvio, dopo che il gip di Agrigento, Alessandra Vella, ha scarcerato Carola Rackete, legittimandone le azioni nelle righe con cui ha motivato la decisione. Insomma, è stato creato un precedente che ora legittima le imbarcazioni delle ong a fare, di fatto, ciò che vogliono. E proprio su questo punto, sui social, insiste Giorgia Meloni: "Come avevo preannunciato, dopo il rilascio della comandante della Sea Watch 3, ogni Ong è pronta a emulare le gesta di Carola - scrive la leader di Fratelli d'Italia -. Il governo stavolta ascolti l'appello di Fratelli d'Italia: se Mediterranea forza il blocco, trasbordare i passeggeri e affondare (o demolire) la nave pirata", conclude sventolando ancora il pugno di ferro. Leggi anche: Alan Kurdi, atto di guerra: rotta verso Lampedusa Di seguito il tweet di Giorgia Meloni: Come avevo preannunciato, dopo il rilascio della comandante della #SeaWatch3 ogni Ong è pronta a emulare le gesta di Carola. Governo stavolta ascolti l'appello di @FratellidItaIia: se #Mediterranea forza il blocco, trasbordare i passeggeri e affondare (o demolire) la nave pirata pic.twitter.com/bb9lihMLzO— Giorgia Meloni ن (@GiorgiaMeloni) 6 luglio 2019

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