Sardine, la prof e l'allievo contro Matteo Salvini: "Sprangate nelle gengive", "Non preoccuparti..."
Le sardine a-politiche e non violente? Balle, soltanto balle. L'ultima prova la snocciola sui social ancora Matteo Salvini, il bersaglio delle sardine stesse (il movimento di protesta contro il leghista nato in Emilia Romagna, a Bologna). L'ex ministro dell'Interno, infatti, propone sui social alcuni "gentili dialoghi" tra... sardine. Nel dettaglio, tra un'insegnante del conservatorio di Musica San Pietro a Majella e quello che si qualifica come un suo alunno. Quest'ultimo afferma: "Qui ci vorrebbe una nuova piazzale Loreto. Tutti a sprangate nelle arcate gengivali andrebbero presi!". La signora risponde: "Credimi, non ci sarà bisogno di sporcarsi le mani". E ancora, lui: "Emma, tutto sacrosanto, ma io li prenderei a sprangate lo stesso". Conclude l'insegnante: "Io ti voglio troppo bene". Una discreta porcheria, che il leader della Lega commenta così: "Alla faccia di Salvini semina odio...". Leggi anche: Sardine, il brutale sfottò di Antonio Maria Rinaldi Di seguito, il tweet di Matteo Salvini: Viva la libera e democratica partecipazione di chi non la pensa come noi. Ma non trovo niente di democratico nel dire che dovremmo essere presi "a sprangate nelle arcate gengivali". Alla faccia di "Salvini semina odio".... pic.twitter.com/LxEFbfgfzO— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) November 20, 2019