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Vittorio Feltri sul disastro ferroviario a Lodi: "Non è tutta colpa degli operai"

Davide Locano
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La notizia è sorprendente anche se ormai nota. Cinque operai delle ferrovie sono indagati per la sciagura avvenuta lungo i binari dell' Alta velocità nei pressi di Lodi. Un incidente in cui sono morti i due macchinisti e vari passeggeri sono rimasti feriti. Ovvio che la magistratura dovesse intervenire per stabilire le responsabilità che hanno determinato la disgrazia. Ciò che invece ci stupisce è il fatto che la giustizia abbia puntato l' indice accusatore su poveri prestatori d' opera incaricati della manutenzione della strada ferrata. Probabilmente avranno commesso degli errori, però mi domando come sia possibile che la sicurezza della rete sia affidata a gente che fa parte della manovalanza e non della dirigenza, e come mai nessun tecnico di alto livello abbia controllato il lavoro svolto nottetempo da personale di livello non alto. Leggi anche: "Carte stracce contro Salvini", l'affondo di Vittorio Feltri Un lavoro che non essendo stato eseguito a regola d' arte ha fornito esiti disastrosi. È incomprensibile che i vertici dell' azienda siano tanto distratti da non verificare le riparazioni indispensabili al buon funzionamento di convogli che viaggiano a 300 chilometri all' ora. Non ce la prendiamo con nessuno, semplicemente poniamo degli interrogativi a cui non siamo in grado di fornire risposte. Inoltre ci dispiace che alla fine si incolpino dei manovali per il cattivo funzionamento dei binari. E che nessuno dei dirigenti sia stato chiamato a rispondere di quanto successo. Non vorremmo che ancora una volta fossero gli ultimi a pagare per gli errori dei primi. Ci piacerebbe fosse fatta chiarezza su questo non trascurabile problema. di Vittorio Feltri

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