Omicidio Abba, i due baristi
condannati a 15 anni e 4 mesi
Il tribunale di Milano ha deciso: Fausto e Daniele Cristofoli, i baristi che il 14 settembre uccisero Abdul Guibre, il 19enne conosciuto come Abba, sono stati condannati a quindici anni e quattro mesi. Padre e figlio, rispettivamente di 51 e 31 anni, sono stati riconosciuti colpevoli di omicidio volontario. Il pm, per entrambi, aveva chiesto 16 anni e otto mesi. La lite e l'omicidio - Era la notte del 14 settembre di un anno fa, quando Abba fu ucciso dopo che, con due suoi amici di colore, aveva rubato dal bar dei Cristofoli, in via Zuretti, dei biscotti. I due proprietari li inseguirono: ne venne fuori una colluttazione, al termine della quale Abba fu colpito con una spranga. Il giovane, originario del Burkina Faso ma con cittadinanza italiana, morì alcune ore dopo in ospedale. Secondo la ricostruzione dell'accusa, Fausto e Daniele Cristofoli hanno inseguito e poi ucciso a colpi di spranga il giovane Abdul per il furto del pacco di biscotti. Il processo si è svolto con rito abbreviato davanti al gup Nicola Clivio, che dopo la requisitoria del pm e gli interventi delle parti civili e della difesa, si era ritirato in camera di consiglio. L'offerta di risarcimento - Gli imputati avevano offerto come risarcimento 100mila euro, dopo aver venduto la loro casa. Ma la famiglia di Abba, presente in aula così come gli imputati, aveva già preannunciato che non avrebbe accettato la somma e che a decidere il risarcimento doveva essere il giudice. I legali dei genitori del ragazzo avevano comunque chiesto un risarcimento complessivo di 900mila euro.