I giapponesi criticano Roma
La Brambilla: qui si sta bene
La stampaestera bastona l'Italia, ma questa volta non si tratta di quotidianianglosassoni. Dopo la notizia del conto truffa da 700 euro presentato da unristorante romano a una coppia di turisti giapponesi il Asahi Shimbun, secondoquotidiano del Giappone, dipinge un pessimo ritratto dell'ospitalità italiana:servizi di bassa qualità, prezzi illegali, menu poco chiari, tassisti abusivi,truffe, strade sporche e furti. Un quadro fosco che rispecchia anche il crollodelle visite dei turisti nipponici nel Belpaese: nel 2009 secondo le stimesaranno un milione, meno della metà, 2,17 milioni, di quelli registrati nel1997. Ma il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla non ci sta, e prontamente invita gli abitanti del Sol Levante a trascorrere una vacanza nel Belpaese, perché, assicura, è "un'esperienza che rimarrà per sempre nel solcodella vostra memoria". Il viaggio di Hiorshi - La capitale vienedescritta dal quotidiano giapponese come una macchina mangia-soldi da cuifuggire: Hiroshi, un comune visitatore nipponico, viene truffato appena metteun piede giù dall'aeroplano. Un tassista abusivo gli rifila una tariffa esagerataper portarlo in centro a Roma: 100 euro contro i 40 di un guidatore regolare.Il viaggio infernale prosegue poi con i venditori di souvenir di ogni genereche assediano il turista. I ristoratori furbacchioni sono solo un surplus cheHiroshi affronta come altre insidie. La replica della Brambilla - In una lettera diffusa dall'Ansa, il ministro Brambilla invita i "turisti di tutto ilmondo" a venire in Italia, perché qui si sta bene. "Iviaggiatori che, ogni giorno, arrivano da tutto ilmondo sono accolti come amici dagli italiani. La nostra culturadell'ospitalità è ben nota: sappiamo bene come fare sentire un turistaa casa propria e come dedicargli le massime attenzione. E proprioperché i diritti di tutti i turisti per noi hanno la massima priorità -prosegue Brambilla - il Ministero del Turismo ha recentemente datoavvio all'istituzione di una vera e propria commissione di vigilanza,per la quale ha richiesto anche la collaborazione delle associazioni dicategoria, con il duplice scopo di verificare che, sempre ed in ogniparte di Italia, siano salvaguardate le necessità degli amicivisitatori, sia per quanto riguarda i prezzi ed i servizi a lororiservati che per rispondere prontamente alle segnalazioni di nonconformità che possano giungere a riguardo sia dai turisti sia italianiche stranieri". E a proposito del conto salato che ha sorpreso i due turistigiapponesi a Roma, la Brambillasi dice "fortementedispiaciuta", e invita i due giovani a trascorrere un nuovo soggiornonellaCapitale, ospiti naturalmente del Ministero del Turismo, per poter"verificare il nostromassimo livello di ospitalità e di migliore offerta per il turista". La descrizione di Roma fatta dall'Asahi Shimbun non è piaciuta affatto al sindaco capitolino Gianni Alemanno che replica: “Un bruttissimoepisodio non può essere confuso con la prassi. A Roma si possono spendere pochisoldi rispetto ad altre capitali europee”. Per promuovere il turismo capitolinoil vicesindaco Mauro Cutrufo si recherà a Tokyo.