Ormai è ufficiale: domani Renzi inconterà Berlusconi nella sede del Pd. Ad annunciarlo è il rottamatore alle Invasioni Barbariche durante una intervista con Daria Bignardi. L'atmosfera in studio è molto soft, un pò alla Fabio Fazio. Domande poco pungenti e un monologo infinito di Renzi. La Bignardi è un distributore automatico di assit per il rottamatiore. La conduttrice di fatto non punge Renzi anzi gli fa domande scontate sulle riforme, sui costi della politica e sulla legge elettorale. Renzi raccoglie gli assit e picchia duro sul governo e sul Pd bersaniano e cuperliano. Ma sia Renzi che la Bignardi sanno benissimo che dopo l'incontro di Silvio con il rottamatore il Pd si troverà davanti ad un bivio. Chi dentro il Pd in questi giorni ha gridato allo scandalo per un patto Cav-Renzi sulla legge elettorale è determinato a tagliare la corda e a mollare il Nazareno. D'Alema, Cuperlo, la Bindi e tutti i bersaniani sono in stato d'allerta e a più riprese hanno minacciato tra le righe una scissione. Ecco la Bignardi si è scordata di fare a Renzi l'unica domanda che andava fatta: Cosa farà Renzi se il Pd si spacca e i bersaniani vanno per la loro strada? Matteo conquisterà pure la legge elettorale, ma rischia di perdere il partito.
