Achille Castiglioni, il design degli oggetti comuni

di Davide Locanosabato 8 febbraio 2020
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La Corea lo omaggia con una mostra in corso all’ l’Hangaram Art Museum di Seoul sino al prossimo 26 aprile. Il suo occhio particolare ha visto in ogni oggetto comune spunti per creare lampade, sedie, supporti. E’ questo che lascia senza parole. I suoi oggetti sono presenti, oltreché, naturalmente, nel Museo del Design di Milano, in tutti i musei del mondo :dal Moma di New York, al Victoria Albert Museum di Londra e tanti altri a Zurigo, Monaco, Praga , Gerusalemme, Amburgo, Colonia. Goodinitalywebtv propone una visita nel suo studio nel cuore di Milano. Ciò che colpisce è l’entusiasmo della guida, Giovanna Castiglioni, la figlia del grande architetto designer. Dalle sue parole traspare la profonda ammirazione ed è costante la sua divulgazione dell’opera e del pensiero del famoso padre: dare nuova vita ad oggetti comuni. Dopo la laurea in architettura nel 1944 Achille Castiglioni si impegna nella ricerca sulle forme, le tecniche e i nuovi materiali. La sua attività non si limita alla progettazione, insieme al fratello, degli oggetti ma anche all’insegnamento: nel 1969 consegue la libera docenza in ‘ Progettazione Artistica per l’Industria presso il ministero della Pubblica Istruzione. In seguito insegna all’università di Torino e Milano ‘Disegno industriale’.Tanti i riconoscimenti prestigiosi ottenuti all’estero come in Italia tra cui nove ‘Compassi d’oro. Ed è stato tra i fondatori dell’Adi, l’Associazione del Design Italiano. di Stefania Giacomini