Raffaele Sollecito, accusato insieme all'ex fidanzata Amanda Knox per l'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, pare sia ridotto sul lastrico. Il delitto per cui Raffaele è uno dei principali sospetti, avvenuto il 1° novembre del 2007 a Perugia, ha prosciugato tutte le sue risorse economiche . Il 25 marzo scorso, dopo un lungo iter processuale che lo ha identificato prima come colpevole e poi assolto in appello, la Suprema Corte ha deciso per l'annullamento della precedente sentenza, rimandandolo nuovamente a processo. Soldi - Oggi Sollecito, laureato e lavoratore, non riesce ad adempiere agli sforzi finanziari per la propria difesa. A rappresentarlo in tribunale l'avvocato Giulia Bongiorno, nota per la brillante carriera da penalista ergo non troppo economica. D'altronde si sa, tutto ha un prezzo e l'onorario per la libertà sembra essere un po' caro. Così l'ingegnere accusato di aver pugnalato a morte Mez ha deciso di lanciare un appello dal suo profilo facebook: "Ho bisogno di soldi". Per raccogliere fondi per la libertà Raffaele si è affidato alla piattaforma di fundraising Gofundme. Il 31enne ha mobilitato la rete, e i suoi 790 seguaci, in vista della riapertura del processo fiorentino perché teme di non essere in grado di adempiere alle spese necessarie alla sua difesa. L'obiettivo, alquanto ottimista, è di arrivare a raccogliere quota 500mila dollari (per ora Raffaele non ha avuto fortuna e ha "raccimolato" solamente 655 dollari). L'appello - Sollecito chiede aiuto, in inglese, agli utenti internet: "A tutti i miei amici ed ai miei sostenitori: ho un grave problema. Sono profondamente preoccupato non solo per il problema che sto affrontando e che la maggior parte di voi già conosce, ma anche perché non ho più risorse economiche per la lottare contro questa ingiustizia. Ho molto bisogno di poter assumere esperti, di pagare spese legali, spese di documenti, e così via, quando il nuovo processo in appello inizierà. Spero di non avervi disturbato, ma ho bisogno della vostra collaborazione per affrontare questa prova. Non voglio rinunciare a difendermi solo per motivi finanziari. Ogni donazione sarà molto utile. Grandi Abbracci, Raffaele".
