Palermo, 17 apr. - (Adnkronos) - ''Chiedero' al Governo l'immediata predisposizione di una legge che metta chiunque presenti liste per ogni genere di candidature al riparo da ogni coinvolgimento in fatti di natura giudiziaria che dovessero riguardare i singoli candidati". Lo dichiara Marianna Caronia, parlamentare regionale e candidata sindaco di Palermo dopo l'arresto del candidato della sua lista, Vincenzo Ganci per mafia. "La documentazione attualmente richiesta non si e' infatti dimostrata sufficiente, e non solo oggi nel caso sgradevole dell'ex-candidato della mia lista - dice - Sottolineo che io ho richiesto a tutti i miei candidati di fornire un certificato penale e carichi pendenti, anche se cio' non previsto dalla normativa vigente, e di sottoscrivere una dichiarazione di conoscenza delle disposizioni della legge 175/2010 in materia di voto di scambio, di coercizione nell'espressione del voto e di divieto di propaganda elettorale per chi fosse sottoposto a misure di prevenzione". E aggiunge: "Mi chiedo se altri, in questa campagna elettorale, abbiano fatto altrettanto. Qualche settimana fa - prosegue Caronia - il presentatore della lista Amo Palermo - una tra quelle che sostengono la mia candidatura - Giuseppe Scozzola, ha ricevuto una email anonima che accusava il signor Ganci di essere 'vicino ai mafiosi' e gli ha chiesto, pena l'esclusione dalla lista, di recarsi alla Polizia Postale per sporgere denuncia. La polizia non ha pero' potuto raccogliere formalmente la denuncia dell'interessato in quanto le liste non erano state ancora ufficialmente depositate". (segue)