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Coronavirus, Luigi Bisignani: "Dopo l'emergenza la catastrofe. In 10 milioni saranno senza lavoro"

Luigi Bisignani

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Giuseppe Conte assicura che dopo l'emergenza Coronavirus, nessun italiano perderà il lavoro. Ma non sarà così, avverte Luigi Bisignani nel suo editoriale su Il Tempo. Le "conseguenze economiche" faranno "più vittime del Covid-19, se non saliremo sul treno della «rivoluzione» a cui stiamo assistendo e insistiamo con inefficaci politiche assistenziali di marca grillina". Il dato è inquietante, continua, "oltre 8 milioni saranno gli italiani che, con famiglie già ai limiti della sopravvivenza, rimarranno senza occupazione dopo la mazzata del Coronavirus".

Secondo le previsioni "che cominciano a circolare riservatamente nei Ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro, le aziende italiane perderanno circa il 30 per cento del fatturato su base annua e questo calo, a cascata, ricadrà sul nostro Pil, peraltro già in affanno che perderà almeno 5 punti. Cadute di fatturato e di PIL che in mancanza di una vera rivoluzione economica non saranno recuperabili neanche in un decennio".

 

 

Conclude Bisignani: "La crisi drammatica cui stiamo andando incontro, che può essere equiparata ad un evento bellico, ha già una serie di effetti immediati che renderanno esplosiva la situazione: stop, ovviamente, alle nuove assunzioni, blocco immediato di tutti i progetti straordinari, fine di tutti i part time e, così com' è successo in passato, taglio di tutte le spese considerate superflue". Sarà un test per i "colletti bianchi" perché "rischiamo che nel giro di pochi mesi il numero di disoccupati in Italia passi dai due milioni e mezzo attuali addirittura a dieci milioni". 

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