Potenza, 13 apr (Adnkronos) - La sanita' lucana e' in buono ''stato di salute'' in quanto ''le strutture pubbliche riescono generalmente a soddisfare le attese dei cittadini e la spesa si attesta sui livelli minimi in Italia''. Sono le conclusioni del Terzo Rapporto Ceis (Centro Interdipartimentale di Studi Internazionali sull'Economia e lo Sviluppo dell'Universita' Tor Vergata di Roma) dal titolo ''Il sistema sanitario della Basilicata nel 2010 - 2011. Ammalarsi meno, curarsi meglio'' che analizza i risultati raggiunti dal sistema sanitario lucano. Il dato pro-capite per spesa sanitaria per popolazione pesata (alla luce dei differenti fabbisogni di cura dovuti alle differenze anagrafiche: la Basilicata e' l'unica regione del Sud che ha una struttura demografica simile a quella del Centro-Nord con una crescente prevalenza di anziani) e' il piu' basso in Italia. Nonostante la stagnazione dell'economia anche nel rapporto spesa sanitaria/Pil si e' registrato un miglioramento, avvicinandosi alla media italiana. Sempre secondo il rapporto, la Basilicata rappresenta un'eccezione positiva al Sud quanto a risanamento finanziario in quanto il saldo della mobilita' e' passato da - 57,94 milioni del 2001 a - 39,67 milioni nel 2009 (ultimo dato ''consolidato''). La Basilicata deve confrontarsi con due ordini di problemi: quelli socio-economici, aggravati dalla crisi, che hanno riflessi negativi sulla cura della persona; quelli demografici, caratterizzati dalla denatalita' e dall'invecchiamento della popolazione. Problematiche che si riflettono sui livelli di salute e di domanda di assistenza sanitaria, imponendo lo sviluppo di una adeguata rete di assistenza primaria, capace di far fronte ai crescenti bisogni, con costi sostenibili. (segue)