Cerca
Logo
Cerca
+

Coronavirus, consigli agli isolati: per salvare il matrimonio, vestitevi bene anche in casa

Esplora:
Casa Vianello

Daniela Mastromattei
  • a
  • a
  • a

 Il caos regna sovrano. Mentre sindaci e governatori cercano di tenere le porte chiuse, Conte apre i portoni ai bambini accompagnati dai genitori. Siamo passati dagli aperitivi al Nord, dove oggi le mascherine sono obbligatorie, alle folle di senza cervello al Sud. È bastato che la ministra dell' Interno Lamorgese concedesse un' ora di aria ai più pccoli perché i vicoli napoletani si ripopolassero imprudentemente.
Nessuno ascolta il preoccupato (e pittoresco) governatore campano De Luca quando minaccia di mandare i poliziotti col lanciafiamme da chi organizza ritrovi o feste di laurea.
Intanto notizie (e non) si rincorrono insieme a una insopportabile retorica dal retrogusto amaro: «Ne usciremo migliori».
Se ne usciremo. La paura è che il peggio sia da venire. Appena si allenta la presa, la gente si riversa nelle piazze, incurante della lezione della peste manzoniana e dell' influenza spagnola, le cui seconde ondate, dovute a un prematuro ritorno alla normalità, uccisero il doppio delle prime. Dobbiamo stare a casa.
Non c' è tempo per gli esperimenti, quelli lasciamoli fare ai virologi nei laboratori affinché trovino in fretta cure e vaccino per sconfiggere il coronavirus.
Noi restiamo blindati in due locali o in ville col parco, lo so che è diverso, ma il Covid-19 non fa differenze tra ricchi e poveri.
Gli esperti dicono che, oltre all' economia, entreranno in crisi i matrimoni e aumenteranno i divorzi. La convivenza 24 su 24 ore è tosta, non siamo abituati.
Le coppie scoppieranno, soprattutto quelle che scricchiolavano già prima della pandemia, spiega a Libero la psicoterapeuta Mioli Chiung, direttrice dello Studio di Psicologia Salem, «si accorgeranno di vivere una situazione sentimentale non più soddisfacente, noiosa, logora, affaticata dagli anni e quindi decideranno di lasciarsi, per loro potrebbe essere una sorta di rinascita».

Le sorprese - Dunque, le unioni già sulla via del tramonto non avranno scampo. Il coronavirus mette a dura prova i fragili castelli che si sono costruiti nel tempo, oltre a ricordare la vulnerabilità della vita (perderla è un attimo) e per questo potrebbe condurre verso nuove e coraggiose sfide emotive e di lavoro. Ne è convinta la Chiung che sottolinea «coloro che hanno l' amante stanno vivendo un inferno perché devono portare a spasso il cane o chiudersi in bagno per poter inviare messaggini per poi silenziare il telefono o bloccare le chiamate in arrivo pur di non essere scoperti». Anche qui, risvolti a sorpresa. «La convivenza forzata potrebbe rendere le persone più consapevoli e spingerle verso decisioni che erano state solo rinviate, come quella di lasciare moglie o marito per poter vivere finalmente in santa pace l' amore proibito».
Ma vediamo invece chi potrebbe rinsaldare il matrimonio facendo tesoro del tempo ritrovato. Non è vero che quando ci sono la salute e l' amore... c' è tutto.
La passione non basta, è la relazione ad alimentare l' amore, e non viceversa. Dunque «ripartiamo dal dialogo, la comunicazione nella coppia è fondamentale», l' invito della psicoterapeuta.
Prima ci si vedeva solo a cena e la mancanza di argomenti sembrava normale. Oggi quei silenzi potrebbero risultare insopportabili, così come l' entrare in sintonia con l' irritabilità dell' altro. Servono le conversazioni piacevoli, ma anche le discussioni purché non diventino l' occasione per ritornare sui problemi del passato.

I ricordi - La giornata va condivisa con il partner, guardando insieme vecchie foto, ripercorrendo i ricordi e facendo progetti a lungo termine. Molto utile far nascere un interesse comune, la ginnastica sul teppetino in salotto, lo yoga, il bricolage o il giardinaggio; accudire le piante o piantare dei semi nei vasi sul balcone, tutte attività che fanno star bene e creano sintonia. «Bisogna ridare nuova vita agli angoli della casa, tutti insieme, coinvolgendo pure i bambini ai quali con una gara a premi può essere chiesto di riordinare la loro camera. Dividersi i compiti è utile ma anche piacevole, per esempio durante il pranzo fare in modo che uno cucini e l' altro prepari la tavola, è un modo per godere insieme dei risultati, anche quando sono minimi. Se lei deve fare tutto da sola e rincorrere pure i calzini di lui, il quale se ne sta beatamente seduto in poltrona a guardare la tv, non c' è storia. Entrambi potrebbero occuparsi dei rispettivi armadi e scambiarsi consigli e suggerimenti. E nei giorni successivi passare alla libreria.
La Chiung si spinge oltre: «Azzardate, ridipingete insieme le pareti delle stanze, può essere divertente cambiare l' arredamento di casa spostando mobili e acquistando on line una lampada moderna. Buttate via ciò che è inutile o che non vi piace più. Il nostro cervello ha bisogno di vedere ordine e pulizia per ritrovare la stabilità emotiva. Qualche novità nell' ambiente in cui si vive può risvegliare la coppia annoiata».

Il corteggiamento - Di solito il week end si preferisce passarlo fuori. In casa c' è sempre tanto da fare. Non buttatevi pigramente sul divano. Magari sì a fine giornata per coccolarsi e riscoprire un po' di romaticismo. Fanno bene le attenzioni e le gentilezze inaspettate, come lui che porta la colazione a letto o che legge una poesia ad alta voce. Corteggiatevi, guardatevi negli occhi, tornate alle piccole cortesie da luna di miele. «Ovviamente sì all' intimità sessuale purché non sia un puro esercizio fisico... chissà quanti bambini nasceranno dalla quarantena», aggiune la direttrice dello Studio Salem. Ultimi consigli: è fondamentale prendersi e lasciare qualche momento di solitudine all' altro, telefonate agli amici comprese. Vero che bisogna stare in casa ma nessuno vieta (anzi) di vestire con cura, mettersi un filo di trucco se lo si desidera, guardarsi allo specchio e sentirsi soddisfatte del nostro aspetto.
Gli uomini dovrebbero seguire il nostro esempio: barba rasata, jens o pantaloni sportivi e golfino, magari in cachemire. Ma niente tuta, per carità.

Dai blog