Coronavirus, la Fieg chiede ad Agcom la sospensione di Telegram: "Stop alla diffusione illegale dei giornali"
Stop alla diffusione illegale dei giornali su Telegram. È la richiesta ad Agcom della Federazione degli editori dei giornali, che avverte la necessità di un provvedimento esemplare e urgente contro la piattaforma, che ha incrementato la distribuzione illecita di testate giornalistiche durante l'emergenza coronavirus. La Fieg ha monitorato dieci canali, dedicati esclusivamente alla diffusione di giornali, che raccolgono circa 580mila utenti complessivi, il 46% dei quali si è iscritto negli ultimi tre mesi.
L'analisi condotta dagli uffici della Fieg simula anche gli effetti di rimbalzo della copia pirata su piattaforme esterne a Telegram, sia relativamente al traffico dati e ai possibili rischi di rallentamento della rete, sia sulla quantificazione del danno. “La stima delle perdite subite dalle imprese editoriali è allarmante - avverte il presidente Andrea Riffeser Monti - In una ipotesi altamente conservativa, stimiamo 670mila euro al giorno, circa 250 milioni di euro all’anno: un dato di fronte al quale confido che l’Autorità di settore voglia intervenire con fermezza e tempestività”.