Coronavirus, lo pneumologo Luca Richeldi: "Il numero dei morti non va nella giusta direzione, epidemia aggressiva"
A fianco di Angelo Borrelli, nella conferenza stampa di oggi lunedì 20 aprile, c'è Luca Richeldi. Lo pneumologo del Policlinico Gemelli di Roma, interpellato, frena gli entusiasmi della giornata: "La battaglia non è vinta. Siamo in un periodo di tregua sulla diffusione del coronavirus, ma non è il momento di abbassare la guardia". Per il membro del Comitato tecnico-scientifico c'è un dato che non torna: "Tra i sei parametri che analizziamo solo quello dei morti non va nella direzione che vorremmo, è un dato doloroso ma sarà l'ultimo che andrà nella giusta direzione, il trend ha varie spiegazioni epidemiologiche", ha aggiunto.
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Insomma, sulla possibilità che "il virus sia meno aggressivo non ci farei conto. Ma che i medici stiano facendo esperienza, questo sì. Stiamo imparando dall'esperienza". Richeldi poi si focalizza sulle regioni, in particolare sulla Lombardia e il Piemonte: "Non sorprende che qui abbiano una circolazione maggiore del virus perchè sono partiti da livelli più alti. Quello che registriamo è un calo percentuale" e dove la circolazione del virus è stata maggiore "questo calo è più lento".