Vicenza, sei commercianti affittano il negozio per impedire che diventi una moschea

domenica 6 luglio 2025
Vicenza, sei commercianti affittano il negozio per impedire che diventi una moschea
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Colpo di scena a Vicenza, dove sei commercianti hanno deciso di fermare la costruzione di una moschea. Incalzati dall'indignazione dei cittadini, i negozianti hanno trovato l'accordo con il proprietario immobiliare. Così facendo hanno giocato d'anticipo ed evitato che diventasse una moschea. "Capisco che questo caso stia creando scalpore, ma tengo a sottolineare che il problema non è bloccare chi sta cercando un luogo di preghiera, ma far capire che una moschea non può essere inserita in mezzo ad abitazioni e attività commerciali, in questo specifico caso addirittura all’interno di una già angusta Galleria", spiega Giulia Gennaro, dirigente provinciale di Fratelli d’Italia e presidente dell’associazione Vera Vicenza, che è stata la fautrice dell'iniziativa.

"In realtà – racconta al Corriere della Sera -, tutto è nato circa otto mesi fa, quando dopo la chiusura del bar in Galleria, il nostro partito aveva iniziato una trattativa con la proprietà per farne una sede cittadina. La cosa non è andata a buon fine, ma successivamente alcuni cittadini del quartiere mi hanno contattata per verificare quanto si vociferava e cioè che gli spazi erano stati già affittati per trasformarli in moschea. A detta del proprietario. si sarebbe trattato di dare spazio a donne e bambini per attività culturali, ma sappiamo bene che poi i locali, nemmeno tanto lentamente, si trasformano in luoghi di culto. Una destinazione, quest’ultima, che segue un iter diverso e che implica il rispetto di tutt’altri criteri". 

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D'altronde a esprimere preoccupazione non sono stati solo gli abitanti del quartiere San Pio X, ma anche i commercianti. "Il contratto era già in essere – conclude Gennaro – ma sono riuscita a convincere il proprietario a ripensarci. Credo che questa zona, che ha già tanti problemi, meriti di essere valorizzata con attività commerciali al servizio di tutta la comunità".

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