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Luca Palamara, nelle intercettazioni spunta Edmondo Bruti Liberati. L'sms: "Vorrei chiederti alcune informazioni"

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Tutti in ginocchio da Luca Palamara. Anche le toghe rosse. Il potere dell'ex presidente Anm e membro del Csm era tale, come risulta dalle intercettazioni, che in fila per chiedergli un aiuto (di qualsiasi tipo) c'era anche Edmondo Bruti Liberati, storico ex procuratore di Milano. Nell'ottobre 2017, riporta la Verità, l'ex capo di Ilda Boccassini scriveva un sms al collega di questo tenore: "Vorrei chiederti alcune informazioni. Quando ti posso chiamare senza disturbo?". Impossibile non ricordare come in quei mesi fosse accesissimo lo scontro in Procura tra Bruti Liberati e il suo procuratore aggiunto Alfredo Robledo. Non a caso, con Palamara parla di Robledo anche Marco Ghionni: "Luca vedi che cosa vogliamo fare con Robledo; a mio parere non c'è alcuna necessità a non lasciare pubblica la delibera!". Alla fine, il Csm degraderà Robledo a pubblico ministero.

 

 

 

Certo, qualcuno con Palamara si prendeva forse delle libertà eccessive, come Valeria Piccone, di Magistratura democratica, che sembra implorarlo: "Mi aiuti a trovare casa?... Non posso più vivere al Fleming". Risposta un po' spiazzata: "Sì certo nei limiti in cui posso".

 

 

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