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Don Biancalani, l'immigrato suo ospite che spacciava in confessionale. Salvini: "Ma che bell'ambientino"

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Lo "spacciatore in mountain bike" di Pistoia - nome che deriva dal suo mezzo prediletto - è stato arrestato. Ma quanto emerso dalle indagini delle forze dell'ordine va ben oltre. Il pusher nigeriano non solo era ospite della comunità di don Massimo Biancalani, ma era anche in possesso del permesso di soggiorno. L'uomo, stando a quanto riferito da Il Tirreno, usava come nascondiglio per il confezionamento delle dosi di droga da rivendere un confessionale della parrocchia di Vicofaro, quella di Don Biancalani per l'appunto. Da tempo - come lo stesso parroco ha voluto precisare agli inquirenti - quel confessionale era chiuso e le chiavi dello stesso risultavano irreperibili. Una circostanza che pare non aver allarmato Don Biancalani che ha proseguito la propria accoglienza come niente fosse. 

 

 

"L'ospite del prete toscano che canta Bella Ciao in chiesa, adora i clandestini e vorrebbe accogliere tutta l'Africa in Italia? - ha tuonato Matteo Salvini venuto a conoscenza della notizia -. Spacciava e usava il confessionale come nascondiglio! Bel modello di 'integrazione', proprio un bell'ambientino, complimenti". E ancora: "Chissà se anche questo pusher era stato portato in piscina dal don. Grazie ai decreti Sicurezza, di cui sono orgoglioso, se un richiedente asilo commette gravi reati può essere subito espulso. La maggioranza non si azzardi a cancellarli" ha concluso in una chiara frecciatina a Pd e M5s, gli stessi - questi ultimi - che hanno contribuito alla loro realizzazione. 

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