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Meteo, l'estate del mistero: né caldo né afa, ciò che la scienza non riesce a spiegare. "Ma il lockdown non c'entra"

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Forse non ce siamo accorti ma stiamo vivendo un'estate senza afa.  E' di oggi - mercoledì 22 luglio - la notizia pubblicata dal quotidiano Repubblica secondo cui si tratterebbe di un vero e proprio mistero, soprattutto paragonando il caldo patito gli scorsi anni, con caldo africano che non ha dato tregua per tutti i mesi estivi. Ma attenzione purtroppo per gli amanti del fresco e dell'inverno la pacchia ad agosto potrebbe finire.  Stando alle ultime carte stagionali del Centro Europeo  per la prima decade di agosto si prevedono a temperature fino a +3°C rispetto alle medie climatiche di riferimento (mappa allegata).

Perché un'estate più fresca merito di Greta Thumberg? Del lockdown? Da cosa dipende? Secondo Bernardo Gozzini, direttore del Consorzio Lamma, l'istituto di biometereologia di Firenze e della Toscana "di certo non dal lockdown globale imposto dal Covid che, fermi traffico, trasporti e industrie, ha tagliato tonnellate di CO2, il principale agente del surriscaldamento. L'ipotesi non è peregrina, tanto che si è acceso il dibattito perfino nel tempio della ricerca sul clima, l'Osservatorio di Mauna Loa, arrampicato nella purezza dell'aria in cima al vulcano delle Hawaii, dove da più tempo si studiano gli effetti della CO2 sul clima. Ma no, il lockdown non c' entra".  

 

 

Fatto sta che come spiega il Gozzini  "sembra di essere tornati alle estati mediterranee degli anni '70 -'80". È tornata l'estate mite che ci eravamo scordati, sono passati giugno e buona parte di luglio in cui anche questa settimana, pur annunciata con il fatidico "ritorna il caldo", ondeggia su temperature accettabili. Soprattutto continua la forte differenza tra il giorno e la notte. Siamo già a buon punto".

Eppure, come scrive Repubblica, "l'estate del mistero ha dati concreti. Nella media delle temperature calcolata dal 1 giugno al 19 luglio del 2019 e del 2020 sorprende un calo, quest'anno, che oscilla dai 3,2 gradi in meno di Genova al meno 1 di Palermo, passando dai meno 2,2 di Milano, 2,4 di Bologna, 2,1 di Firenze, 1,6 di Roma, 1,7 di Napoli, 2,5 di Bari.

E la cartina delle anomalie climatiche che l'Ispra manda all'Organizzazione meteorologica mondiale mostrata da Emanuela Piervitali, evidenzia in questo giugno un'Italia tutta azzurra, ovvero sotto la media del periodo 1981-2010 mentre quella del giugno 2019 è interamente rossa, tutta sopra".

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