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Viviana Parisi, la sensitiva che collabora alle indagini: "Hanno tutti e due gli occhi chiusi, cercate vicino all'acqua"

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È ancora un mistero il caso di Viviana Parisi, la dj trovata cadavere nei boschi di Caronia, nel messinese. Nulla si sa infatti del figlio Gioele di quattro anni che il giorno della scomparsa era assieme alla donna. In queste ore gli investigatori stanno provando a ricostruire gli ultimi istanti di vita della 43enne. Molte e discordanti sono le testimonianze riportate dal Tempo, tra queste quella degli addetti alla manutenzione stradale della zona. La donna avrebbe sbandato con l'auto per una decina di metri prima del piccolo incidente che l'ha vista protagonista e che le ha fatto urtare il guardrail. Alcuni testimoni ritengono che dopo poco la donna avrebbe scavalcato la staccionata con il figlio, ma lungo il sentiero che porta al luogo dove è stato rinvenuto il cadavere di Viviana di Gioele non c'è traccia.

 

 

Mentre le indagini sono ancora in corso, a dare una mano è la sensitiva Rosa Maria Laboragine che ha escluso l'eventualità del coinvolgimento di altre persone nella vicenda: "Hanno entrambi gli occhi chiusi, - racconta circa la sua visione - vedo acqua e medicine. Cercate vicino all'acqua. Vedo anche una borsa marrone e la donna con una macchia nera nella testa, come se avesse avuto un black out. Ha fatto un gesto volontario, non vedo un fattore esterno ed il bambino potrebbe trovarsi poco lontano. Il marito non ha nessuna colpa, la signora ha avuto un blocco mentale dopo l'incidente. Un qualcosa che deve averla molto scossa", assicura la medium.

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